Riapre entro l’estate la discarica di Cà Cappellaia a Fanano chiusa da circa un per esaurimento della capacità. La Provincia di Modena ha approvato nei giorni scorsi il progetto del Comune di Fanano, gestore dell’impianto per aumentare la capacità di circa 13 mila metri cubi. Con questo intervento la discarica potrà continuare a ricevere per altri due anni i rifiuti di Fanano, Montecreto e Sestola che ora sono smaltiti nella discarica di Roncobotto a Zocca.
La decisione della Provincia è arrivata nei giorni scorsi al termine della procedure di screening ambientale dove sono state verificate tutte le compatibilità e gli eventuali impatti, la stabilità dell’area e tutti i sistemi di gestione a partire delle acque, delle piste di accesso e dei camini del biogas. La Conferenza dei servizi – che ha approvato il progetto – ha stabilito anche una serie di prescrizioni per migliorare l’efficienza dell’impianto e ridurre ulteriormente impatto sull’ambiente.
Come sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, «questo impianto è indispensabile per continuare a smaltire i rifiuti dell’ area del Cimone e la sopraelevazione ci permette di evitare un’emergenza rifiuti in Appennino. Però si tratta di un provvedimento temporaneo, legato alle esigenze contingenti, perché il nostro obiettivo strategico è di arrivare a chiudere in pochi anni tutte le discariche presenti nel modenese».
Per il sindaco di Fanano, Alessandro Corsini, «la riapertura dell’impianto consentirà di ridurre il traffico dei mezzi pesanti per portare i rifiuti a Zocca e il Comune risparmia una somma importante sui costi di trasporto che nel 2006 sono arrivati a 130 mila euro. L’impianto di Cà Cappellaia è stato in funzione per anni e non ha mai dato problemi dal punto di vista ambientale. Con il via libera della Provincia siamo pronti a partire immediatamente con i lavori»
Nel progetto approvato si prevede anche che, una volta esaurita, la capacità della sopraelevazione tutta l’area sarà recuperata verde. Oltre alla verifica sull’impatto ambientale, la Provincia ha dato il via libera amministrativo al progetto.