Il trend di crescita dell’economia e dell’occupazione continuerà anche per i prossimi anni. E in particolare ci sarà un ampio recupero del manifatturiero. Lo dice l’indagine di Prometeia presentata alle associazioni imprenditoriali e sindacali, a sindaci e assessori comunali e a rappresentanti del mondo accademico. All’autorevole istituto di ricerca, la Provincia aveva chiesto di fare un’analisi sul futuro dell’economia modenese. Lo scenario che ne esce è a tinte rosa: il valore aggiunto dell’1,5 per cento nel periodo 2005-2009 mantenendosi su livelli simili a quelli del 2000-2004; aumenterà il grado di apertura verso l’estero delle imprese; incrementa ancora l’occupazione, mentre cresce il ruolo della forza lavoro femminile.
«I dati segnalano trasformazioni importanti della realtà economica locale – dichiara l’assessore provinciale agli Interventi economici Palma Costi – in chiave indubbiamente positiva con l’espansione dei servizi e la crescita del valore aggiunto del manifatturiero. Nonostante ciò, permangono segnali di difficoltà sul fronte della valorizzazione di un capitale umano che negli anni è divenuto sempre più qualificato, soprattutto per la componente femminile del lavoro. Basti pensare che più di un terzo delle assunzioni è di difficile reperimento da parte delle imprese e il 27 per cento dei nuovi assunti richiede ulteriore formazione. Per sostenere la competitività delle nostre imprese – sottolinea Palma Costi – sono indispensabili interventi che favoriscano maggiormente lo sviluppo di qualifiche e professionalità in linea con le necessità delle impresa e che sappiano portare a valore le conoscenze acquisite soprattutto dalle donne e dai giovani».
Prometeia prevede un ampio recupero del manifatturiero modenese nei prossimi anni, il cui valore aggiunto raggiungerà un più 1 per cento nel periodo 2005-2009 dopo il rallentamento del periodo 2000-2004 (meno 0,5 per cento). I servizi proseguiranno la fase di espansione già in atto da tempo crescendo del 2 per cento mentre frenerà il settore edile con una perdita di quasi 6 punti di crescita del valore aggiunto rispetto alla media 2000-2004.
Un contributo forte all’economia modenese, che nel complesso manterrà nei prossimi anni tassi di crescita simili a quelli del periodo 2000-2004, verrà dalle esportazioni che nel 2009 raggiungeranno quasi quota 50 per cento del valore aggiunto complessivo, superando di gran lunga il 34 per cento della Regione e il 25 per cento dell’Italia.