L’arte, la letteratura, le testimonianze sono gli strumenti che aiutano a ricostruire la storia della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. E proprio dal ricordo del genocidio della popolazione ebraica d’Europa parte il viaggio nella memoria protagonista della puntata di domenica 25 marzo di “Invito al museo”, la trasmissione televisiva settimanale in onda sulle emittenti del gruppo ÈTv, Antenna 1, Rete 7 e Teletricolore alle ore 19,45; repliche nel corso della settimana.
Dal Museo al deportato di Carpi e dall’ex campo di concentramento di Fossoli, Anna Ferri condurrà i telespettatori prima a Nonantola, per raccontare dei ragazzi ebrei di Villa Emma salvati dalla popolazione, e poi al Museo del Combattente di Modena e in Appennino, al memorial di Santa Giulia che ricorda la strage di Monchio, al museo della Repubblica di Montefiorino e a quello storico di Montese dove passava la Linea gotica.
La trasmissione è in collaborazione con la Provincia di Modena, la trasmissione ha l’obiettivo di valorizzare i Musei di qualità del territorio modenese nell’ambito del Sistema museale (www.museimodenesi.it) che propone ben 59 istituzioni, 15 delle quali hanno ottenuto il riconoscimento di qualità da parte dell’Istituto dei Beni culturali (Ibc) dell’Emilia Romagna.