divieto di pesca al lago santo e baccio e in tre torrentiordinanza relativa alle acque prima gestite dallo sva

Divieto di pesca nelle acque del Torrente Perticara (e in tutti i suoi affluenti), nel Rio delle Pozze, in parte del Rio Tagliole (dal ponte per Rotari fino alle sorgenti), nel lago Santo e nel Lago Baccio: fino ad ora in queste acque interne la Società Valorizzazione Abetone aveva un esercizio esclusivo di pesca.


La restrizione è contenuta in una ordinanza della Provincia emessa, nei giorni scorsi, in seguito alla scadenza della convenzione per la gestione dei bacini da parte della Società di Valorizzazione Abetone e il mancato accordo sulla riformulazione delle modalità di prosecuzione della conduzione.


Oltre al divieto – finalizzato a tutelare il patrimonio ittico presente nelle acque in assenza di una pianificata gestione ed a salvaguardare le caratteristiche fisiche-chimiche dell’habitat naturale – l’ordinanza stabilisce la rapida realizzazione del “tabellamento delle acque interessate da parte dei vigili provinciali che sono incaricati anche del controllo e della vigilanza sul rispetto del divieto”.


La legge regionale (la numero 11 del 22 febbraio 1993) affida alle Province il potere di limitare o vietare la attività di pesca per ragioni di pubblico interesse sentite le Commissioni ittiche di bacino e di zona.


Le motivazioni dell’ordinanza specificano che dal 1 gennaio 2002 “sono venute meno le facoltà di autonoma gestione ittiogenica e di esercizio esclusivo di pesca della Società Valorizzazione Abetone con conseguente obbligo di pianificazione, gestione e controllo da parte della amministrazione provinciale relativamente alla fauna ittica presente in quelle acque”. Infatti i corsi d’acqua e i bacini in cui è stata vietata ogni attività di pesca sono ritenuti “di notevole rilievo naturalistico ed ambientale in cui esistono condizioni ittiogeniche favorevoli per la presenza di specie ittiche autoctone di rilevante pregio e rarità la cui presenza ed incremento naturale necessitano di essere adeguatamente salvaguardate”


 

Pubblicato: 27 Marzo 2002Ultima modifica: 05 Ottobre 2021