«Basta polemiche sui giornali, non servono all’obiettivo su cui tutti siamo d’accordo: migliorare e rendere più efficaci le procedure per favorire il lavoro dei disabili». Gianni Cavicchioli, assessore al Lavoro della provincia di Modena, replica così all’intervento dell’Associazione nazionale invalidi civili e al suo presidente Antonio Mazzarella rivolge un appello: «Mi inviti a dialogare con i suoi associati, mi dia l’occasione per presentare loro le iniziative che svolgiamo e le novità che abbiamo introdotto, mi offra l’occasione di ascoltare direttamente i loro problemi e le loro proposte».
L’assessore Cavicchioli ricorda, in particolare, il recente protocollo d’intesa per favorire gli inserimenti lavorativi («nato proprio dal confronto sui problemi concreti sollevati in casi specifici»), ma anche l’attività svolta negli ultimi anni con, per esempio, lo sviluppo del collocamento mirato, l’introduzione dell’avviamento numerico tramite “chiamata con avviso pubblico” (con pubblicazione mensile dei posti di lavoro disponibili e raccolta delle candidature) o con il ricorso sempre più frequenti alle convenzioni con le aziende per definire programmi di inserimento finalizzati alla progressiva copertura della quota d’obbligo: nel 2006 sono arrivate a essere 369 (erano 83 nel 2003).