«E’ certamente positivo che il ministero delle Politiche agricole abbia deciso di istituire subito un tavolo tecnico che affronti i problemi del settore lattiero-caseario, anche se resta l’amarezza per la scarsa sensibilità dimostrata dal ministro Zaia, il quale ha preferito i cavalli rispetto alla crisi del Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti immagine di questo Paese».
Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – che in mattinata ha partecipato a Roma, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura Rabboni, ai rappresentanti delle province della zona di produzione, delle associazioni di categoria e al presidente del Consorzio, a un incontro presso il ministero sulla crisi del Parmigiano Reggiano – si dice «profondamente deluso. L’incontro era stato convocato dallo stesso ministro, il quale ha scelto invece di confrontarsi con i manifestanti del settore ippico, facendosi rappresentare dal direttore generale del ministero».
Alla delusione si aggiunge «la sorpresa perché tra gli invitati c’erano anche i rappresentanti del consorzio del Grana padano. L’incontro con il ministro era stato chiesto dalla Regione Emilia Romagna a nome dell’intero comparto del Parmigiano Reggiano. I due prodotti – osserva Sabattini – possono anche avere alcune affinità, ma la nostra produzione presenta peculiarità profondamente diverse, e sta attraversando una fase di difficoltà rispetto alla quale ci saremmo aspettati un approccio diverso e maggior attenzione».
Sabattini si dice in ogni caso «soddisfatto per la decisione di insediare nella giornata di venerdì un tavolo tecnico per analizzare le cinque proposte avanzate dalla Regione: dichiarazione dello stato di crisi; possibilità di ritirare dal mercato una parte del prodotto nei bandi Agea; un intervento presso l’Antitrust per consentire al Consorzio di regolare la produzione per un triennio; l’inserimento del Parmigiano nella disciplina del sottocosto e nel tavolo di confronto tra ministero e grande distribuzione; un cofinanziamento
pubblico per le campagne promozionali all’estero. Mi auguro però – conclude Sabattini – che il tavolo tecnico non sia il solito strumento per dilazionare i problemi, ma entri nel merito e dia subito risposte concrete rispetto agli obiettivi posti dai territori».
Intanto, proprio per fare il punto sulla crisi che sta mettendo in difficoltà il comparto, il presidente Sabattini ha convocato per lunedì 13 ottobre alle ore 10 presso la sala riunioni dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, in via Diena a Modena, un incontro pubblico al quale sono invitati i presidenti di tutti i caseifici della provincia di Modena, i rappresentanti delle associazioni agricole, delle centrali cooperative, del Consorzio e della Camera di commercio.