Oltre 37 milioni di euro di credito erogati alle piccole e medie imprese modenesi per esigenze di liquidità a medio e lungo termine legate alla crisi. Sono complessivamente 685 le operazioni deliberate nei primi dieci mesi di applicazione dell’accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese, siglato dalla Provincia di Modena con i quattro confidi (Unifidi, Cofim, Ascom fidi, Cofiter), la Camera di commercio e sei istituti di credito: Banca popolare dell’Emilia, Banco san Geminiano e san Prospero, Cassa di risparmio di Cento, Banca modenese, Banca di San Felice, Cassa di risparmio di Vignola. L’accordo è stato prorogato fino alla fine del 2010.
Scade a marzo ed è in corso di rinnovo, invece, l’accordo sottoscritto dalla Provincia e da otto banche – Cassa di risparmio di Vignola, Banca popolare di San Felice, Bper, Banca modenese, Cassa di risparmio di Cento, Unicredit, Banco san Geminiano e san Prospero, Cariparma – per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori delle imprese in crisi. Il Protocollo dà inoltre la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento del mutuo per la prima casa per la durata della Cigs senza oneri e spese aggiuntive. Sono finora 987 i lavoratori che hanno ottenuto l’anticipazione della indennità di cassa integrazione straordinaria per un totale di 5,2 milioni di euro, 492 operazioni di sospensione dei mutui prima casa.
Per le aziende che vogliono investire in progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale la Provincia – insieme a Camera di Commercio, Comune di Modena ed altri 11 Comuni – si prepara infine a varare il quarto bando da 10 milioni di euro del Fondo Innovazione. Ai tre precedenti bandi hanno partecipato 223 imprese, di cui 208 ammesse con progetti di investimento complessivo di 37 milioni di euro.