Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e il presidente del Consiglio provinciale Demos Malavasi, a nome dell’intero Consiglio, esprimono il loro cordoglio per la morte di don Domenico Merciari, parroco di Monchio da 55 anni.
In un messaggio inviato al vescovo Lanfranchi, il presidente Sabattini indica in don Merciari «uno dei protagonisti dello sviluppo e della crescita del territorio montano, attento alla conservazione della memoria storica del Comune teatro di una delle stragi più brutali della seconda guerra mondiale e, nel dopoguerra, promotore di progetti di cooperazione e solidarietà offrendo l’opportunità di un lavoro, e quindi dignità, a popolazioni che non avevano più nulla».
E Demos Malavasi, nel telegramma inviato al Vescovo e al sindaco di Monchio Fabio Braglia, ha ricordato don Merciari come «custode della memoria della strage nazifascista che uccise 136 persone inermi e testimone dell’impegno per la pace nel mondo. Incontravamo don Merciari a tutte le commemorazioni della strage e gli incontri al Parco di Santa Giulia – prosegue Malavasi – e ogni volta, insieme alla preghiera, ci proponeva riflessioni importanti e significative affinché tragedie come quella di Monchio non si ripetano più».