coppi bartali3 – tappa dedicata a romeo venturelliin squadra con il campionissimo, un giorno in rosa

La terza tappa della “Settimana Internazionale di Coppi e Bartali” con partenza e arrivo a Pavullo, venerdì 23 marzo, è dedicata alla memoria e alle imprese ciclistiche di Romeo Venturelli, nato a Sassostorno di Lama Mocogno il 9 dicembre 1938.

Venturelli inizia la carriera agonistica nella Pavullese, per la quale gareggia nelle categorie esordienti e dilettanti dal 1954 al 1958, per passare, nel 1959, alla Brooklin. In quegli anni si mette in mostra come uno delle migliori promesse del ciclismo nazionale, aggiudicandosi corse importanti come il Piccolo Giro di Lombardia e il Gran premio Liberazione.

Viene notato da Fausto Coppi, che alla fine del 1959 consente a Venturelli il salto nei  professionisti arruolandolo nella sua squadra, la S. Pellegrino, che aveva come direttore sportivo Gino Bartali.

E’ proprio Venturelli, pochi giorni prima del Natale del 1959, ad accompagnare a casa al suo rientro a Milano un Coppi già sofferente per la malaria, contratta in un safari in Africa.

Il Campionissimo muore il 2 gennaio 1960 e la sua scomparsa segna la carriera di Venturelli che perde il suo punto di riferimento principale anche se  il 20 maggio 1960 ottiene la sua più grande vittoria nella tappa a cronometro di Sorrento del Giro d’Italia, sconfiggendo Jacques Anquetil e conquistando la maglia rosa, persa però il giorno dopo probabilmente a causa degli eccessivi festeggiamenti.

Nel 1960, oltre ad altre quattro corse, vince il Trofeo Baracchi, mentre per vedere un’altra vittoria si deve attendere il 1965, quando si impone nel Giro del Piemonte. Carattere imprevedibile, amante della bella vita e poco incline al sacrifico, Venturelli incarna l’emblema del talento incompiuto.

La frase che sintetizza meglio tutta la sua complicata vita, conclusasi con la morte il 2 aprile 2011, è quella che lui stesso compose su un mazzo di fiori deposto sulla tomba di Fausto Coppi in occasione del 50° anniversario della morte del Campionissimo: “A Fausto, il tuo allievo mancato, Romeo Venturelli”.

Pubblicato: 20 Marzo 2012