cooperazione internazionale 3 – schedagaranzie e controlli sull’utilizzo delle risorse

Le spese ammesse a contributo con il bando di Provincia e Fondazione Cassa di risparmio di Modena per la cooperazione internazionale sono quelle relative alla costruzione e alla ristrutturazione di immobili, l’acquisto di attrezzature, l’acquisto di terreni e la loro valorizzazione (bonifiche, rimboschimenti, parchi), l’attività di microcredito e i fondi rotativi. Non sono finanziate, invece, spese per beni di consumo, costi di gestione e di trasporto, oneri finanziari. Le spese per i volontari italiani che operano nel progetto non possono superare il 20 per cento del costo complessivo.

Sono previste garanzie e controlli sulla realizzazione dei progetti, ma anche sulla qualità delle proposte. E’ stato questo, infatti il criterio principale seguito dalla commissione di valutazione composta da esperti del settore che «ha stimato i benefici ipotizzabili indotti sulla popolazione della zona in rapporto alla descrizione analitica del progetto, al coinvolgimento di partner locali e all’efficienza e all’economicità dell’azione» come ricorda il presidente della Provincia Emilio Sabattini sottolineando che saranno svolti monitoraggi periodici sulla effettiva realizzazione delle iniziative.

I criteri di valutazione, oltre alla qualità dei progetti, hanno valorizzato l’esperienza dei promotori, il coinvolgimento delle realtà istituzionali dei Paesi in via di sviluppo, la collaborazione di più organizzazioni, la presenza di volontari modenesi e il coinvolgimento finanziario di altri enti locali.

I principali ambiti d’intervento indicati dal bando erano la lotta contro le malattie e la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare, l’impegno contro la siccità e la desertificazione e gli interventi per le infrastrutture economiche e socioculturali, la tutela e la valorizzazione delle risorse umane, con particolare attenzione alle donne e all’infanzia.

Pubblicato: 16 Agosto 2007