contro i furti d’arte nelle chiese modenesi 100 mila euro dalla provincia per impianti di allarme

In 22 chiese del territorio modenese sarà installato, entro quest’anno, un impianto di allarme contro i furti d’arte. Gli interventi saranno realizzati grazie ai contributi, per complessivi 106 mila euro (205 milioni di lire), messi a disposizione dalla Provincia di Modena a copertura fino al 50 per cento della spesa.


“I furti d’arte nelle chiese – afferma Mario Lugli, assessore provinciale alla Cultura – sono un fenomeno nazionale purtroppo ancora molto frequente, anche a Modena. Con questi fondi la Provincia intende garantire una maggiore sicurezza soprattutto nelle chiese di montagna isolate e senza alcuna sorveglianza”.


In Appennino le chiese finanziate sono quelle di Riva di Biscia e Monteforte di Montese, Olina di Pavullo, la parrocchia di S. Giovanni a Palagano, quelle di Granarolo, Selva e Valle di Serramazzoni, a Gombola e a Polinago e nelle chiese di Ciano e Missano di Zocca.


In pianura i fondi saranno destinati alle chiese di Fossa di Concordia, S.Vito di Spilamberto, alla parrocchia di S. Adriano e a quella di S.Giovanni sempre a Spilamberto, Piumazzo, alla parrocchia dell’Assunta di Castelfranco e alle parrocchie dell’Annunziata e di S.Bartolomeo a Formigine.


Nella città di Modena saranno messe in sicurezza le chiese di S.Agostino, di Collegarola e S. Giovanni Decollato.


Saranno installati impianti di allarme, antifurto e espositori blindati antisfondamento per permettere l’esposizione al pubblico dei tesori d’arte in tutta sicurezza.


Con i fondi della Provincia dal 1998 sono stati installati impianti di antifurto in 58 le chiese con un investimento complessivo da parte di autorità religiose e Comuni di oltre 250 mila euro (quasi 500 milioni di lire).


I furti più recenti si sono verificati nel novembre scorso nella chiesa parrocchiale di S. Possidonio e di S.Giovanni di Concordia.


Nel 2001, tra gli altri, sono stati denunciati furti anche nelle chiese di Montebonello a Pavullo, Zocca, S. Nicola in via Collegarola a Modena e nella chiesa di S.Giovanni a Spilamberto, dove nel marzo scorso i ladri trafugarono tre preziose tele del ‘700 e ‘800 (tra cui un dipinto di Adeodato Malatesta), due comò del ‘600 e due inginocchiatoi.

Pubblicato: 03 Gennaio 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005