Le linee di sviluppo dell’attività dei Centri di educazione ambientale sarà il tema al centro del Consiglio provinciale straordinario in programma venerdì 16 marzo (dalle ore 9 alle ore 13).
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto del lavoro svolto dai 20 Centri sparsi in tutto il territorio provinciale. Un lavoro che in questi ultimi anni si è concentrato soprattutto sul mondo della scuola allo scopo di favorire l’introduzione della educazione ambientale nella didattica. Nel corso della seduta sarà discusso un ordine del giorno che chiede al Governo di inserire l’educazione ambientale nei programmi scolastici scolastici.
All’incontro partecipano il viceministro all’Istruzione Mariangela Bastico e il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini. Sono previsti interventi di Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, Giovanna Zacchi, coordinatrice della Rete permanente dei Centri di educazione ambientale della provincia di Modena, Paolo Tamburini, responsabile del servizio Educazione ambientale della Regione Emilia Romagna, Leonardo Bartoli, del Centro educazione ambientale del Parco del Frignano, Ana Maria Solis, del Centro “L’Olmo” di Modena, Eriuccio Nora, direttore dell’associazione nazionale Agende 21 locali italiane e Giuseppe Fattori dell’Ausl di Modena.
Promossi dal 1991 dalla Provincia di Modena, i Centri di educazione ambientale sono strutture pubbliche gestite dai Comuni e dai consorzi delle aree protette allo scopo di promuovere attività di informazione ed educazione ambientale, rivolte in particolare al mondo della scuola.
Ogni anno la Provincia finanzia l’attività dei centri in particolare i nuovi progetti destinati alle tematiche connesse con lo sviluppo sostenibile.
Þ I giornalisti sono invitati a seguire i lavori del convegno
Per interviste radiofoniche e televisive si suggerisce la fascia oraria dalle 11 alle 12 in concomitanza con la conferenza stampa sulla nuova sede del liceo Formiggini di Sassuolo.