Un minuto di silenzio in memoria del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Si è aperto così, mercoledì 15 settembre, il Consiglio provinciale di Modena, il primo dopo la pausa estiva. A seguire, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Elena Gazzotti e sottoscritto dal capogruppo Luca Gozzoli (Pd), che invita la Provincia e la conferenza dei sindaci «ad assumere iniziative tese a ricordare la figura e l’opera di Angelo Vassallo».
Ricordando le modalità dell’omicidio del sindaco del paese del Cilento e che le indagini sono state affidate alla Direzione distrettuale antimafia, Elena Gazzotti ha sottolineato l’azione di Vassallo, «un’amministrazione improntata alla fermezza nel rispetto della legalità e alla tutela del territorio contro gli interessi criminali».
Per Fabio Vicenzi (Udc) è «giusto e doveroso ricordare il sindaco di Pollica che voleva bene alla sua comunità. Spesso – ha aggiunto – dimentichiamo con troppa facilità gli esempi positivi», e Dante Mazzi, capogruppo Pdl, ha affermato che Vassallo «è un simbolo per tutti gli amministratori e un monito a fare tutto il possibile per difendere il territorio». Patrizia Cuzzani (Idv) ha affermato che Vassallo «ha pagato per aver fatto il proprio dovere e cioè aver cura dei suoi cittadini» mentre, chiudendo il dibattito, il presidente del Consiglio Demos Malavasi ha ricordato «l’impegno prioritario del Consiglio provinciale contro tutte le mafie e per l’affermazione di una cultura della legalità».