La possibilità di nominare fino a dieci assessori (ora sono otto), l’istituzione di un ufficio di presidenza del consiglio e una nuova conferenza delle elette per promuovere la partecipazione del donne alla vita polica. Sono alcune delle principali novità introdotte dalle modifiche allo Statuto approvate dal Consiglio proviciale lunedì 15 dicembre (vedi comunicato n. 1426 ).
Insieme alla maggioranza (Ds, Margherita) hanno votato a favore Rifondazione comunista e Udc. Il provvedimento è stato illustrato dal presidente della commissione Garanzia Cesare Falzoni, capogruppo di An, che poi ha votato contro insieme a Forza Italia e Lega nord, contestando unicamente l’allargamento della giunta.
“Il nuovo Statuto – afferma Maino Benatti (Ds) – recepisce alcune novità legislative ma soprattutto tiene conto dello sviluppo dell’ente in questi ultimi anni con l’arrivo di nuove e importanti competenze. L’ufficio di presidenza avrà il compito, tra l’altro, di promuovere verso i cittadini l’attività del Consiglio, mentre la conferenze delle elette deve favorire una maggiore presenza delle donne nelle istituzioni”.
Massimo Bertacchi (FI) ha parlato “di un no netto all’aumento dei numeri degli assessori perché si tratta di una decisione dettata da esigenze elettorali della maggioranza in vista di un allargamento della coalizione a Rifondazione comunista e per soddisfare le pretese della Margherita”.
Tra le altre modifiche spiccano quelle relative al difensore civico, il cui mandato passa da cinque e tre anni ma rieleggibile, alla figura del vicepresidente del Consiglio che diventa obbligatoria, poi nuove regole sulla votazione a maggioranza qualificata e la nomina di un commissario da parte del Difensore civico con il compito di predisporre d’ufficio il bilancio dell’ente nel caso la giunta non riesca a presentarlo al consiglio nei termini previsti dalla legge.