Come ridurre il carico inquinante delle acque piovane che cadono nei primi minuti di pioggia quando si produce quell’effetto dilavamento di strade e aree industriali con effetti negativi sui sistemi fognari e sulle acque di fiumi e canali. La risposta cercherà di fornirla un seminario in programma giovedì 27 ottobre nell’auditorium “Giorgio Fini” in via Bellinzona 27/a (dalle 9 alle 13) nella sede di Confindustria, promosso dalla Provincia e dal Comune di Modena con la collaborazione di Ecologia Soluzione Ambiente spa e il patrocinio di Ato, gli ordini professionali di architetti e ingegneri, i collegi dei periti industriali, dei geometri e dei periti agrari.
Partecipano Lino Zanichelli, assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, Alberto Caldana, assessore provinciale Giovanni Franco Orlando, assessore all’Ambiente del Comune di Modena, oltre a rappresentanti di Arpa, delle aziende di servizi e dei Consorzi di bonifica.
L’iniziativa si rivolge soprattutto ai tecnici e professionisti del settore ai quali saranno illustrate le linee stabilite dalla Regione sul trattamento delle cosiddette “acque bianche” e delle acque degli scolmatori di piena che entrano in funzione in caso di forti piogge.
«La tutela di fiumi e corsi d’acqua – spiega Caldana – si rafforza anche m migliorando il trattamento delle acque meteoriche. Stiamo studiando con le aziende di servizi piano per depurare le acque degli scolmatori di piena di maggiori dimensioni».
La principale novità della normativa regionale consiste nell’introduzione dell’obbligo di depurazione anche per le acque di prima pioggia, sia per le aziende che gestiscono il servizio pubblico che per le imprese private.
Il seminario servirà quindi a informare i tecnici pubblici e privati sulle possibilità di intervento e su quanto stabiliscono le normative comunitarie e regionali in questo settore.