«L’accordo con le banche creditrici e il pagamento di parte degli stipendi alla ceramica Opera segnano l’inizio di un lungo percorso per arrivare a un accordo che risolva la situazione e sul quale, come Provincia, vigileremo». Lo ha affermato Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro, rispondendo in Consiglio provinciale a un’interpellanza di Luca Ghelfi (Pdl) che sottolineava come l’azienda di Camposanto «presenti un quadro generale sano nonostante le difficoltà di natura economica».
Nella sua risposta, Ori ha ripercorso le tappe che hanno portato, nei giorni scorsi, prima al blocco dei conti dell’azienda e poi, a seguito dell’incontro in Prefettura, all’accordo con le banche per la moratoria che ha permesso il pagamento degli stipendi di febbraio e di un acconto di quelli di marzo. «La profonda ristrutturazione di cui l’azienda è stata oggetto negli ultimi anni – ha ricordato l’assessore – l’ha portata a un buon riposizionamento, soprattutto sui mercati esteri, e a subire la crisi meno di altre imprese. L’ha esposta però a una situazione debitoria molto alta e ha reso necessario un procedimento di ristrutturazione del debito che ha coinvolto diversi istituti di credito e che tuttora si presenta piuttosto complesso».
Luca Ghelfi ha replicato sostenendo che «è necessario rimodulare i rapporti con il mondo del credito per rispondere meglio alle esigenze di un tessuto sociale che ha sempre dato ricchezza a questo territorio e che ora, in tempo di crisi, ha bisogno».