cappelletta del duca, documento del consiglio”superare tutte le controversie e avviare i lavori”

“Siamo pronti a raccogliere tutte le indicazioni della Soprintendenza per poter iniziare immediatamente i lavori della rotatoria della Cappelletta del duca”. Lo ha affermato Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia, durante il Consiglio provinciale che ha discusso un documento sul problema proposto dai consiglieri Franca Barbieri e Ivano Mantovani (Ds), Stefano Lugli (Rc) e Elena Malaguti (Margherita).


Pagani ha annunciato anche che nei prossimi giorni è previsto un incontro a Bologna con i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni architettonici per risolvere il problema della tutela della Cappelletta, in vista della costruzione della rotatoria prevista dalla Provincia.


Il documento del Consiglio chiede il superamento delle controversie e l’avvio dei lavori per migliorare la sicurezza “in uno degli incroci più pericolosi del territorio modenese”. L’appello lanciato dal Consiglio provinciale è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra mentre il centrodestra si è astenuto.


“Siamo arrivati – ha sottolineato Mantovani – a una fase decisiva. E’ necessario risolvere il problema dell’eventuale spostamento della Cappelletta, ma intanto i lavori possono e devono partire”.


Durante la discussione Cesare Falzoni (An), dopo aver sottolineato l’importanza di costruire la rotatoria, ha anche aggiunto che “non si possono nascondere le responsabilità della Provincia nei ritardi dei lavori. Tant’è che dopo un anno siamo ancora qui a discutere”.


La Cappelletta si trova in prossimità dell’incrocio tra la strada statale 12 del Canaletto e la provinciale 5 al confine tra S.Prospero e Medolla.


Dopo aver elaborato il progetto, la Provincia, su richiesta della Soprintendenza ai beni archeologici ha eseguito nei mesi scorsi tutti i rilievi nel sottosuolo dai quali non sono emersi problemi. Sulla salvaguardia della Cappelletta, inoltre, la Provincia ha presentato diverse soluzioni tra cui anche lo spostamento del manufatto.


A questo punto manca solamente il via libera della Soprintendenza che dovrebbe arrivare dall’incontro previsto dei prossimi giorni. In caso di esito positivo la Provincia sarà in condizione di concludere la progettazione esecutiva, terminare gli espropri e appaltare i lavori.

Pubblicato: 09 Febbraio 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005