Caccia /2 – Scattano i controlli della Provincia “rispettare le distanze di sicurezza da case e strade”

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«Raccomandiamo ai cacciatori soprattutto di rispettare le distanze di sicurezza di almeno 100 metri dalle case, dagli edifici in genere, e di 50 metri dalle strade». Lo afferma Emanuela Turrini, comandate della Polizia provinciale, sottolineando che «è sul problema delle distanze di sicurezza che in genere si concentrano le lamentele che riceviamo dai cittadini durante la stagione venatoria».

Nel caso di mancato rispetto delle distanze di sicurezza è prevista una sanzione amministrativa di da 206 euro.

A controllare il corretto svolgimento dell’attività venatoria ci sono in tutto una ventina gli agenti del Corpo di Polizia provinciale della Provincia a cui si aggiungono, soprattutto in montagna, quello del Corpo Forestale dello Stato; collaboreranno anche alcuni nuclei di Gev, Gel, guardie volontarie delle associazioni ambientaliste e venatorie e le tre guardie venatorie degli Atc.

Gli agenti dovranno controllare, inoltre,  il rispetto del regime di divieto di caccia nelle aree protette (circa 60 mila ettari), in quelle parti di campagna che i Comuni hanno dedicato allo sviluppo dei piani regolatori, in cui è vietato cacciare, e nelle aree rurali vicino ai centri abitati dove i sindaci hanno vietato la caccia.

Pubblicato: 25 Settembre 2009Ultima modifica: 01 Aprile 2020