Parte da domenica 17 settembre la caccia alla selvaggina stanziale che apre di fatto la stagione venatoria 2006-2007 interessando circa diecimila cacciatori, di cui oltre sei mila residenti in provincia. Il calendario regola l’attività nei tre Atc e oltre a stabilire le date di avvio delle diverse attività venatorie, indica l’elenco delle specie cacciabili, sulla base del calendario venatorio regionale poliennale, valido fino al 2009.
Quest’anno un decreto del Governo, uniformando le regole su tutto il territorio nazionale, ha modificato il calendario regionale, di conseguenza anche quello modenese, eliminando dall’elenco delle specie cacciabili la tortora con il collare e il cormorano, mentre lo storno è cacciabile ma con forti limitazioni (vedi comunicato n. 1224).
La starna e la pernice rossa sono protette in tutta l’area dell’Atc Modena 1 e Modena 3, mentre nel Modena-2 ne è proibita la caccia nelle aree che comprendono le zone destinate al progetto speciale di ripopolamento in corso dal 1992. Tali aree sono comprese nei Comuni di Savignano, Guiglia e Zocca e in parte in quelli di Spilamberto, Vignola, Castelvetro, Marano e Pavullo.
Nell’Atc Modena-2 pernice e starna sono cacciabili fino al 16 ottobre, ma non è possibile abbattere complessivamente più di due capi durante l’intera stagione. Durante il periodo di caccia, inoltre, per il merlo negli Atc Modena 1 e Modena 2 valgono le stesse limitazioni della preapertura: non più di cinque capi al giorno per cacciatore. Negli Atc la caccia al fagiano e alla lepre comune termina il 3 dicembre.
Nel frattempo, dal 15 agosto, è partita la caccia ai caprioli maschi effettuata da cacciatori autorizzati e che hanno svolto un apposito corso. Questa attività avviene secondo un piano di selezione stabilito dalla Provincia di Modena con l’obiettivo di contenere il proliferare di questa specie, estremamente dannosa per l’agricoltura, soprattutto in Appennino. Partita in agosto anche la caccia di selezione ai cinghiali (anche in questo caso partecipano solo i cacciatori autorizzati). Dal 3 settembre, inoltre, per effetto di una recente sentenza del Tar si sono svolte due giornate di preapertura contro le quattro inizialmente previste.