Per il ripristino dei ponti danneggiati dal sisma la Provincia ha investito finora oltre un milione e 500 mila euro messi a disposizione nell’ambito delle risorse per la ricostruzione. Tenendo conto anche dei fondi necessari per la ricostruzione del ponte di Bomporto, l’investimento complessivo supera i cinque milioni di euro.
«Uno sforzo tecnico e progettuale importante – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – che ha consentito di mettere in sicurezza tratti fondamentali della viabilità provinciale. A questi investimenti sono da aggiungere quelli per il ripristino danni sempre sui ponti causati dall’alluvione del 2014, con buona parte degli interventi già effettuati».
I ponte ripristinati finora dai danni del sisma sono quelli storici di Concordia (realizzato dalla Provincia nel 1884) e il ponte Motta a Cavezzo; poi il ponte Pioppa a Novi di Modena, il cavalcaferrovia della linea Bologna-Verona a S.Felice sul Panaro, lungo un viadotto della tangenziale a Finale Emilia, il ponte Palata Reno a Finale Emilia, il ponte ferroviario di Mortizzuolo a Mirandola, il sottopasso ferroviario Bologna-Verona a Quarantoli sempre a Mirandola e il ponte del canale diversivo Burana a Canaletto di Finale Emilia. E tra gli interventi programmati da eseguire spicca il rinforzo strutturale del ponte Motta a Cavezzo con un investimento di quasi un milione di euro.
Per quanto riguarda i lavori sui ponti danneggiati dall’alluvione, parte lunedì 29 giugno un intervento sul ponte Collegrana lungo la provinciale 413 a Novi di Modena e sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza sui ponti del cavo Fiumicello tra Bomporto e Camposanto, sul Cavo Vallicella a Camposanto, a S.Felice sul Panaro lungo la provinciale 568; sul ponte del cavo Dogaro a Camposanto e sul ponte del Fosso S.Pietro a Bomporto.