Nel corso del 2008 l’Acer di Modena ha condotto un’indagine campione sulle dichiarazioni Ise-Isee di 350 affittuari di alloggi pubblici per verificare il permanere dei requisiti per avere diritto all’alloggio e la eventuale necessità di aggiornare il canone.
E’ emerso che 50 dichiarazioni sono risultate inesatte e di queste 36 hanno portato all’adeguamento del canone con un recupero di oltre 25 mila euro. Sono in corso, inoltre, le verifiche, sempre a campione, sul patrimonio immobiliare.
La Conferenza degli enti ha chiesto che l’indagine sulle dichiarazioni Ise-Isee si svolga sistematicamente tutti gli anni.
Dopo la revisione decisa dalla Conferenza stessa, dal giugno scorso la media dei canoni di affitto è salita a 152 euro mensili.
Come spiega il vice presidente di Acer William Zaccarelli «nel 2009 proseguiranno i controlli sui requisiti, anche grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle entrate, sarà sempre più decisa l’azione di recupero e contrasto delle morosità sia dei canoni che delle bollette».
Dal bilancio Acer emerge che la morosità consolidata arriva a circa 700 mila euro, un fenomeno «sotto controllo e inferiore al 1,4 per cento delle fatture emesse in cinque anni – afferma Zaccarelli – che tuttavia appare del tutto ingiustificato anche perché i canoni sono determinati in base al reddito e di fronte a difficoltà improvvise sono previste facilitazioni».