C’è il Duomo di Modena e le più note chiese della città, il Palazzo ducale di Sassuolo e le pievi dell’Appennino; ma accanto ai monumenti di maggiore rilevo, compare nella ricerca un vasto patrimonio di edifici storici e religiosi presenti nel territorio modenese: dalle case-torre di origine medievale sparse in tutto l’Appennino, alle ville signorili di Nonantola e S.Cesario.
Dalla ricerca emerge, inoltre, che nell’area di Montecreto, Fanano, Sestola Montefiorino e Frassinoro prevalgono gli edifici religiosi; analoga la situazione a Pievepelago, Riolunato, Fiumalbo, Serramazzoni e Frignano, mentre in altri comuni dell’Appennino, come Polinago, Palagano, Lama Mocogno e Pavullo prevalgono i complessi rurali e produttivi, tipologie che acquistano rilevanza in tutti comuni della fascia pedemontana, a Formigine, Maranello, Fiorano, Castelnuovo, Castelfranco, ma anche a Sassuolo e a San Cesario, dove si evidenzia la presenza di ville, o a Nonantola dove assumono grande rilievo gli edifici religiosi, come l’Abbazia.
Per quanto riguarda lo stato di conservazione, circa tre quarti dei beni rilevati appaiono in condizioni abbastanza buone; un quarto, costituito soprattutto da edifici rurali privati, ha bisogno di un intervento di restauro.