Nel corso della discussione durante l’Assemblea dei sindaci della Provincia di Modena, che si è svolta martedì 7 aprile, si è parlato anche della legge regionale, attesa entro la fine di aprile, sul passaggio di diverse competenze dalle Province alla Regione per effetto della riforma nazionale.
Giandomenico Tomei, sindaco di Polinago, dopo aver evidenziato «la situazione drammatica del dissesto idrogeologico in montagna che coinvolge anche la viabilità provinciale» ha auspicato che la legge regionale «chiarisca le diverse competenze prevedendo un unico interlocutore»; Maria Costi, consigliere provinciale e sindaco di Formigine, dopo aver presentato il consuntivo della Provincia, ha sottolineato il «grave momento di incertezza che l’ente sta vivendo e le difficoltà a operare senza un bilancio approvato». Fabio Braglia, sindaco di Palagano, ha evidenziato il problema dei «piccoli Comuni di montagna che senza la Provincia restano privi di un interlocutore vicino al territorio per problematiche importanti come il dissesto e la protezione civile», mentre Pietro Balugani, sindaco di Zocca, ha posto l’accento sul tema del passaggio delle competenze in materia di agricoltura dalla Provincia alla Regione e la «conseguente mancanza di un interlocutore vicino alle esigenze delle territorio soprattutto sulla gestione dei fondi del Piano di sviluppo rurale». E su tutti questi temi Valter Canali, sindaco di Prignano, ha auspicato «un intervento politico a livello nazionale per sbloccare questa grave situazione e risolvere le incertezze».
L’Assemblea dei sindaci è un organo della Provincia, previsto dalla legge di riforma del 2014, che esprime un parere sugli atti finanziari più importanti e approva lo Statuto.