“L’ampliamento della discarica di via Belvedere a Mirandola garantisce lo smaltimento dei rifiuti nella bassa per i prossimi dieci anni; l’area interessata dal progetto è risultata la più idonea dal punto di vista tecnico e ambientale”. Lo ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente rispondendo in Consiglio provinciale ad una interrogazione sul problema presentata da Cesare Falzoni (An).
Falzoni ha chiesto per quali motivi la Provincia abbia autorizzato l’ampliamento dell’impianto e i criteri con i quali è stato individuato il sito; in particolare perché Aimag abbia modificato la scelta iniziale di localizzazione dell’area, proponendo una zona destinata dal piano regolatore comunale al riequilibrio naturalistico, al posto di un’area, posta a ovest dell’attuale discarica, destinata ad “attrezzature e servizi di interesse generale”.
“Il piano provinciale – ha aggiunto Giovanelli – prevede per i prossimi cinque anni, la necessità di smaltire in discarica oltre un milione di metri cubi di rifiuti. Per far fronte a questa esigenza abbiamo già autorizzato l’ampliamento della discarica di Medolla, ora tocca a quella di Mirandola”.
Sulla scelta dell’area Giovanelli ha spiegato che la zona individuata inizialmente da Aimag è risultata di dimensioni troppo ridotte per rispondere alle attuali necessità e che il Comune di Mirandola potrà individuare nuove zone da destinare a riequilibrio naturalistico.
L’ampliamento della discarica si estende su una superficie di circa 50 mila metri quadrati e permetterà di smaltire 550 mila metri cubi di rifiuti nei prossimi dieci anni provenienti dai Comuni gestiti da Aimag.
Al termine dell’attività l’area sarà completamente recuperata dal punto di vista ambientale.