Ambiente /2 – 200 ettari di nuove aree tutelate. Ora il territorio provinciale protetto sale all’11%

Le sei nuove aree protette hanno una superficie complessiva di oltre 200 ettari: tra queste ex cave rinaturalizzate e diventate zone umide dove è possibile ammirare diverse specie di uccelli, ma anche parti degli antichi boschi che ricoprivano la pianura modenese e quasi del tutto scomparsi. Con queste nuove zone la superficie protetta del territorio modenese sale all’11 per cento

Il Bosco della Saliceta nel comune di Camposanto, ampio quasi tre ettari; rappresenta la ricostituzione (effettuata negli anni ’80 da Provincia e Comune) di un lembo dell’antico bosco, vasto oltre 400 ettari, scomparso negli anni ’50 per far posto all’attività agricola.

L’Oasi Val di Sole nel comune di Concordia ha una superficie di oltre 27 ettari con quattro bacini principali, due stagni, dossi, canaloni e una fitta vegetazione; importante esempio di recupero a fini naturalistici di una ex cava di argilla, l’area è diventata luogo di sosta e nidificazione ideale per diversi uccelli. Sono oltre 200, infatti, le specie che frequentano l’oasi, alcune anche piuttosto rare come la moretta tabaccata, simbolo della Val di Sole.

Anche l’area di S. Matteo nel comune di Medolla, ampia oltre 4 ettari, rappresenta un esempio di recupero naturalistico di una ex cava. Ora è utilizzata per progetti di didattica ambientale e naturalistica.

Il Torrazzuolo nel comune di Nonantola (all’interno della Partecipanza agraria) ha una superficie complessiva di oltre 130 ettari di cui 50 di bosco, il più esteso della pianura modenese dove, fino alla fine dell’800, esisteva lo storico Bosco di Nonantola. Nell’area anche zone umide di notevole interesse naturalistico con sentieri e capanni per la osservazione degli uccelli.

Il Fontanile di Montale nel comune di Castelnuovo Rangone è ampio quasi tre ettari. L’area tutela una delle ultime manifestazioni di emersione di acque di falda, un tempo molto comuni in pianura, con relativa presenza di flora e fauna tipiche di queste microzone.

Nell’area boscata di Marzaglia nel comune di Modena, oltre 46 ettari all’interno di una più ampia proprietà comunale, sono presenti rimboschimenti effettuati in tempi e modalità diverse, una zona umida e un centro servizi a carattere ambientale rivolto alle scuole e ai cittadini.

 

Pubblicato: 16 Giugno 2011Ultima modifica: 01 Aprile 2020