Avete udito la preghiera del muezzin risuonare dal campanile della chiesa sconsacrata di San Paolo, in pieno centro storico a Modena? Niente di strano: è uno dei tanti “rumori del mondo” che l’artista Susanne Bosch ha registrato e che fa parte di una performance artistica. Ci sono i suoni, ma anche tante altre cose da scoprire nella chiesa di via Francesco Selmi dove sabato 28 maggio apre “Bauhaus odierna”. C’è, ad esempio, l’Ufo colorato di Maria Vill che è il simbolo e portafortuna della mostra, gli acquerelli di Liz Bachhuber, l’allestimento di Caroline Hake. L’esposizione – che resterà aperta fino al 10 luglio – è curata da Julia Draganovic e Andrea Dietrich e organizzata dalla Provincia di Modena insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con l’associazione culturale La Rete e la Bauhaus Universität di Weimar.
La Bauhaus, scuola di architettura e arte fondata a Weimar nel 1919, influenzò profondamente l’arte del ventesimo secolo attraverso il lavoro di insegnanti come Kandinsky, Klee, Mies van der Rohe. Venne soppressa durante l’occupazione nazista e solo dopo il crollo del muro di Berlino fu rivalutata.
La Scuola Superiore per l’architettura e l’edilizia, di fatto l’erede della Bauhaus, riprese a operare pienamente nel solco della propria tradizione con la denominazione di Università. Dal 1996 porta il nome Bauhaus Universität Weimar e segue le orme dei predecessori degli anni Venti. La filosofia di base è ancora quella di Walter Gropius, il quale affermava la necessità di una fusione fra arte e tecnologia. Alla Bauhaus di oggi gli studi di ingegneria si integrano con quelli di belle arti e non si studiano tecnologia o arte, ma tecnologia e arte. La facoltà offre tre indirizzi: Belle Arti, Design e Comunicazione Visiva. Seguendo la tradizione della Bauhaus, gli studenti frequentano in modo interdisciplinare i seminari di tutti gli indirizzi. I professori sono artisti di fama internazionale: Liz Bachhuber, Elfi Fröhlich, Norbert Hinterberger, Barbara Nemitz, Ralf Hohmann).
Con opere di pittura, scultura, installazioni, fotografia e video la mostra offrirà una vasta gamma di esempi della creatività della Bauhaus odierna attraverso i lavori sia dei professori odierni sia di ex studenti. Non manca naturalmente un omaggio alla storia della Bauhaus: alcune opere di Karl-Peter Rohl (1890-1975), che studente della storica Bauhaus fu nel lontano 1919.