al congresso del biologico l’acqua è protagonista niente minerale, ma erogatori di hera: e c’è la mappa

Anche l’acqua, quella del rubinetto, buona e controllata quotidianamente, sarà protagonista del Congresso del Biologico senza dover ricorrere a migliaia di bottiglie di minerale: se ne risparmierà un equivalente di 20 mila litri non gravando sull’ambiente con i relativi vuoti a perdere. In collaborazione con Hera, infatti, verrà promosso questa forma di consumo anche attraverso l’installazione di apposite apparecchiature che erogano l’acqua del rubinetto, refrigerata, liscia o gassata, senza alterarne in alcun modo le proprietà.

I punti di approvvigionamento di acqua potabile sono indicati su una pratica mappa del centro storico, appositamente realizzata in inglese e in italiano per i partecipanti al Congresso e per i visitatori. La mappa riporta anche i punti predisposti per la raccolta differenziata. Dal 20 giugno, infatti, in occasione del Festival mercato “EcoBioEquo”, saranno posizionati in centro storico centinaia di contenitori per la raccolta di carta, plastica e lattine, vetro e organico organizzati in stazioni ecologiche di base.

L’acqua del rubinetto verrà servita anche alla cena di gala in eleganti caraffe di vetro oppure in bicchieri biodegradabili ai punti di ristorazione. L’utilizzo di questi dispositivi, che Hera sta già introducendo nelle mense e negli ambienti di lavoro del gruppo grazie a un progetto interno di promozione dell’utilizzo dell’acqua di rubinetto.

Sei erogatori saranno collocati all’interno della sede del Congresso: il “Palabio”, a Parco Novi Sad; uno, invece, sarà in piazza della Pomposa, nei pressi del punto informativo che Hera allestirà nel fine settimana, durante il Festival mercato “EcoBioEquo”.

L’impegno a promuovere il consumo di acqua del rubinetto nasce dalla considerazione che l’utilizzo di acqua minerale è in forte crescita nel mondo e l’Italia, con i suoi 183,6 litri all’anno, si trova al primo posto per consumo pro capite.

Oltre ai maggiori impatti ambientali (il trasporto dell’acqua in bottiglia su lunghe distanze comporta forti consumi di combustibili fossili), il consumo di acqua minerale implica una spesa consistente: con un consumo medio di mille litri all’anno per una famiglia di tre persone si arriva a circa 250 euro. La spesa per la stessa quantità di acqua proveniente dall’acquedotto e controllata cento volte al giorno è, invece, di circa un euro all’anno.

Pubblicato: 16 Giugno 2008