Con 9 prodotti che si fregiano dei marchi europei di tutela Dop e Igp e altri 3 in attesa di conquistarli, Modena è sul podio delle “Province italiane della qualità agroalimentare”, classificandosi al terzo posto dopo Parma e Bolzano. Nei giorni scorsi il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, ha ricevuto a Roma il premio assegnato dalla Fondazione Qualivita, istituzione con sede a Siena nata per valorizzare e tutelare l’agricoltura di qualità e i prodotti agroalimentari, con particolare riferimento alle produzioni Dop, Igp e Stg (specialità tradizionale garantita) italiani e europei.
La Provincia di Modena si è piazzata al terzo posto, a pari merito con Trento e Udine, nella classifica ottenuta parametrando i dati più significativi relativi alle produzioni certificate 2007 come il fatturato, il numero delle aziende presenti nell’area geografica di competenza e la quantità di indicazioni geografiche tutelate presenti sul territorio provinciale. «E’ un riconoscimento –ha spiegato il presidente della Fondazione Qualivita, Luigi Verrini – per i distretti che si sono impegnati per aumentare il numero dei prodotti certificati associati a un valore significativo della produzione».
Modena è infatti zona di produzione di 3 Dop (parmigiano reggiano, aceto balsamico tradizionale di Modena e prosciutto di Modena) e 6 Igp: zampone e cotechino Modena, mortadella Bologna, pera Emilia Romagna, salamini italiani alla cacciatora e salame Cremona (comunicati n. 1557 e 1558).
Nel ritirare il premio consegnato da Giuseppe Nezzo, capo del Dipartimento delle Politiche di sviluppo economico e rurale del ministero delle Politiche agricole in rappresentanza del ministro Luca Zaia, il presidente Sabattini si è detto «molto soddisfatto perché Modena ha puntato sulla qualità delle produzioni agroalimentari, ed è su questa strada che vogliamo continuare ad operare, nell’ambito delle opportunità messe in campo dall’Unione Europea per favorire i processi di riqualificazione agricola. Siamo fiduciosi – ha aggiunto – che il nostro paniere di prodotti certificati, che naturalmente comprende anche i vini Doc e Igt non analizzati in questa classifica, possa ulteriormente arricchirsi con l’atteso riconoscimento Igp all’aceto balsamico di Modena e alle amarene brusche di Modena e la Dop al gran suino padano, attualmente in regime di protezione transitoria».