Agricoltura, ecco il Programma provinciale /3 – Scheda: un piano frutto di un anno di concertazione

Un anno di concertazione con numerosi incontri sul territorio caratterizzati da informazione dibattito e ascolto. E’ il percorso che ha portato alla definizione del Programma rurale provinciale integrato (Prip) in collaborazione tra la Provincia, le Comunità montane, i Comuni, le loro Unioni, e il coinvolgimento delle organizzazioni professionali agricole, del sistema Cooperativo, dei sindacati , delle associazioni del commercio, dell’artigianato e  del turismo, delle associazioni dei consumatori, del biologico e del biodinamico.

Oltre agli svariati incontri con la Direzione generale agricoltura della Regione Emilia – Romagna,  è stata consultata quattro volte la Conferenza delle autonomie locali, due volte la Commissione economica sociale provinciale (Cesp) e per ben nove volte il testo del Prip è stato discusso da parte della commissione sullo Sviluppo economico del Consiglio provinciale.

Per ascoltare le richieste e le opinioni degli imprenditori agricoli  si sono svolti tre convegni e due cicli di incontri sul territorio e l’attivazione di un forum sul  sito internet dell’assessorato all’Agricoltura e alimentazione. «Da questa grande attività – precisa l’assessore all’Agricoltura Graziano Poggioli –  sono scaturite le scelte strategiche e le priorità del Piano. L’obiettivo che ci siamo dati sono un’agricoltura di qualità, di eccellenze, sostenibile per l’ambiente, degli animali e degli uomini».

Pubblicato: 12 Novembre 2007Ultima modifica: 06 Aprile 2020