aceto balsamico di modena3- 20 anni a caccia di igp il percorso per il riconoscimento ripreso nel 2004

E’ una storia che dura da circa vent’anni la caccia all’Igp, l’Indicazione geografica protetta, per l’Aceto Balsamico di Modena. Nel frattempo, nella primavera del 2000 per il Tradizionale è arrivata la Denominazione di origine protetta (Dop).

L’iter per il riconoscimento europeo del disciplinare Igp ha ripreso avvio nel 2004 e il suo percorso ha conosciuto fasi alterne. Allora, per la prima volta,  i produttori, insieme alle istituzioni pubbliche (Provincia di Modena, ministero delle Politiche agricole e Regione Emilia – Romagna) sottoposero alla Comunità europea un dossier contenente le proposte per ottenere l’Igp.

Per sostenere questa iniziativa nel febbraio del 2005 proprio in Provincia, con l’accordo e la presenza di tutti i produttori, si costituì una “cabina di regia” che ha avuto il compito di sviluppare verso il Parlamento e la Comunità europea tutte quelle iniziative volte a sollecitare, assecondare e favorire la certificazione. Nel dicembre dello stesso anno il Comitato scientifico della Commissione europea, all’unanimità, ha dato il parere favorevole al riconoscimento dell’Igp che, dopo un percorso di un anno e mezzo, è approdato in Gazzetta ufficiale.

Pubblicato: 06 Luglio 2007Ultima modifica: 27 Maggio 2020