A Vignola il Consiglio provinciale straordinario mercoledì 8 giugno si discute il Piano energetico

Il Consiglio provinciale di Modena si riunisce a Vignola, mercoledì 8 giugno, nell’aula magna dell’istituto Paradisi (via della Resistenza 700, dalle ore 15), per una seduta straordinaria interamente dedicata al tema dell’energia per uno sviluppo sostenibile.

Promosso in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, l’appuntamento prevede la presentazione e la discussione del Piano programma energetico della Provincia di Modena.

Dopo il saluto del sindaco di Vignola Daria Denti e del presidente del Consiglio Demos Malavasi, è prevista la relazione di Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, per illustrare, appunto, i contenuti, le proposte e le azioni previste nel Piano energetico.

«Il Consiglio provinciale – afferma Malavasi – in occasione della Giornata mondiale sull’ambiente assume un particolare significato. Infatti in questa occasione verrà approvato un Piano che pone al centro un forte impegno per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Queste scelte confermano la volontà della provincia di Modena per uno sviluppo sostenibile capace di coniugare la tutela dell’ambiente alla crescita di imprese e di lavoro ad alto contenuto tecnologico e di ricerca».

Dopo la relazione di Vaccari sono previsti interventi da parte di tecnici ed esperti e dei gruppi consiliari.

Gli obiettivi del Piano sono pianificare l’energia, il modo di costruire, di muoversi e di produrre secondo le migliori pratiche possibili fino a promuovere, inoltre, un cambiamento culturale in tutti i settori e contribuire all’attuazione del Piano energetico regionale

Il Piano provinciale, scaturito dal confronto nei mesi scorsi tra tutti i soggetti interessati, dal mondo delle imprese alle associazioni, contiene innanzitutto un’analisi dei consumi civili, industriali e per i trasporti, dei fabbisogni e della produzione di energia sul territorio provinciale. Poi sono individuati i settori di intervento: energia e territorio, mobilità sostenibile, cultura dell’energia e formazione e trasferimento tecnologico per arrivare alle proposte ed azioni da mettere in campo: dagli accordi con i Comuni per una pianificazione urbanistica più sostenibile, allo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili, dalla certificazione degli edifici, allo sviluppo della mobilità collettiva.

Pubblicato: 06 Giugno 2011Ultima modifica: 13 Aprile 2020