Un prestito obbligazionario di quasi sette milioni di euro è stato sottoscritto dalla Provincia di Modena con Banca Intesa per finanziare una serie di investimenti in particolare sulla viabilità e per l’edilizia scolastica.
Tra gli interventi spiccano il consolidamento del fondo stradale sulla Modena-Fiorano nel tratto da Baggiovara a Casinalbo, la manutenzione straordinaria in diversi tratti delle strade provinciali e i lavori di ristrutturazione negli istituti scolastici “Fermi” e “Barozzi” di Modena, “Galilei” di Mirandola, “Spallanzani” di Castelfranco Emilia e Vignola, “Paradisi” di Vignola, “Da Vinci” di Carpi, “Don Magnani” e “Formiggini” di Sassuolo.
Il provvedimento, presentato da Stefano Vaccari, assessore provinciale al Bilancio, è stato approvato dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di tutti i gruppi tranne Forza Italia che si è astenuta. I consiglieri di Rifondazione comunista e dei Verdi sono usciti dall’aula al momento del voto in segno di protesta perché, come ha spiegato Walter Telleri (Verdi), “l’operazione coinvolge un istituto di credito inserito nell’elenco delle banche che finanziano il commercio legale di armi”.
Il dibattito in Consiglio si è incentrato soprattutto su questo tema con Giorgio Barbieri (Lega nord) che ha sottolineato “le condizioni particolarmente vantaggiose ottenute dalla Provincia”, un giudizio condiviso da Luca Caselli (An).
Stefano Lugli (Rc) ha ricordato l’ordine del giorno approvato di recente dal Consiglio a favore della finanza etica e solidale. Su questo punto Vaccari ha replicato che “è intenzione dell’ente collaborare con gli operatori di banca etica, ma la mancanza di norme specifiche su questo settore è un ostacolo oggettivo” e ha sottolineato che “la presa di posizione del Consiglio si riferiva esclusivamente al servizio di Tesoreria”.
Dante Mazzi (FI), infine, ha motivato l’astensione del gruppo con una critica “all’eccessivo ricorso all’indebitamento per finanziare opere di ordinaria entità”.