tempi di attesa troppo lunghi per visite specialisticheil consiglio: “porre fine al disagio”, il piano dell’ausl

I tempi di attesa per le prestazioni specialistiche non urgenti sono troppo lunghi. E in diverse strutture sanitarie modenesi alcune prestazioni diagnostiche sono fornite con tempi superiori agli standard definiti a livello regionale. Di questo problema si è occupato il Consiglio provinciale approvando, nella seduta di mercoledì 16 gennaio, una presa di posizione dove la Provincia si impegna a mantenere un controllo costante sulle iniziative dell’Azienda Usl per risolvere la situazione.


“E’ necessario – si legge nel documento presentato da Andrea Sirotti (Ds) – porre mano a interventi urgenti per ricondurre i tempi di attesa delle prestazioni all’interno delle previsioni regionali, ponendo fine alla condizione di obiettivo disagio nella quale si trovano i cittadini”.


La presa di posizione è stata approvata dalla maggioranza (Ds, Margherita), Rc, Ccd e Lega nord. I consiglieri di Fi e An sono invece usciti dall’aula al momento del voto “per sottolineare – come ha affermato Andrea Leoni (Fi) – le responsabilità del centrosinistra sulle politiche sanitarie locali. E’ ridicolo che la maggioranza presenti un ordine del giorno su un problema di cui è l’unica responsabile”.


Motivazioni respinte da Maino Benatti (Ds) che ha ricordato i giudizi positivi sulla sanità emiliana espressi nei giorni scorsi ministro della Sanità Girolamo Sirchia. Per Mauro Biondi (Margherita), inoltre, il problema delle attese per alcune visite specialistiche “è presente anche in altre regioni governate dal centrodestra, la situazione è migliorabile ma la sanità modenese funziona”.


Per Tomaso Tagliani (Ccd) “il problema delle attese è reale ed è giusto che la Provincia solleciti le autorità sanitarie. Ma tra tre mesi chiederemo quali iniziative sono state effettivamente realizzate per risolverlo”.


Nei giorni scorsi si è svolto anche un incontro tra la Commissione consigliare che si occupa di sanità e il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena Roberto Rubbiani. Sono state illustrate le iniziative per ridurre i tempi di attesa, come la recente attivazione del Cup provinciale, l’avvio di alcune procedure di semplificazione degli accessi alle prestazioni ambulatoriali e il superamento di alcune situazioni maggiormente critiche negli ospedali di Modena e della provincia come le visite di cardiologia, endocrinologia, urologia, fisiatria, le mammografie e ecografie mammarie, tac neurologiche, colonscopie ed ecodoppler.


Sui risultati che saranno ottenuti con queste iniziative il Consiglio impegna la Provincia a mantenere una verifica costante con le autorità sanitarie.

Pubblicato: 19 Gennaio 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005