telecentro a zocca: si fa, sarà il primo di una retepattuzzi: opportunità da nuova legge sui piccoli comuni

Il progetto di telecentro previsto a Zocca dal Patto territoriale verrà costruito e rappresenterà il primo di una rete di strutture da realizzare anche negli altri comuni della zona sfruttando anche le possibilità contenute nella legge già approvata alla Camera che favorisce l’avvio di centri multifunzionali nei piccoli comuni. E’ la decisione presa al termine dell’incontro di martedì 21 gennaio tra il presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi e i quattro sindaci della Comunità montana Modena est.


Per l’intervento dal valore di 400 mila euro è previsto un contributo di 240 mila euro per la ristrutturazione dell’edificio, collocato accanto alle sede della Comunità montana, e per la dotazione tecnologica che, grazie alla telematica, dovrà consentire al centro di offrire servizi qualificati e rapidi a cittadini e turisti. “Ci siamo trovati d’accordo nel verificare la possibilità di scegliere per il centro di Zocca gli impianti tecnologicamente più avanzati – spiega il presidente Pattuzzi – rispetto a un progetto che ovviamente non teneva conto delle ultime novità tecnologiche. Ma l’iniziativa va avanti con l’impegno a rispettare i tempi previsti. Non vogliamo correre il rischio di perdere queste risorse”.


Già nelle prossime settimane inizierà, invece, il lavoro per mettere a punto il progetto di una rete di strutture di questo tipo, anche sulla base delle esperienze che si stanno svolgendo in altri centri montani, e “preparandoci per sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla legge proposta da Ermete Realacci della Margherita e già approvata a larga maggioranza alla Camera” annuncia Pattuzzi sottolineando come siano previste, insieme a misure “tradizionali” per la promozione e la valorizzazione turistica del territorio, anche “forme più moderne di incentivi alle pluriattività, ai soggetti erogatori di servizi, e allo sviluppo di programmi di e-government, di mantenimento dei servizi pubblici essenziali, come poste, trasporti, scuola e sanità”.


“E’ una legge – aggiunge Pattuzzi – che risponde alle esigenze di rivitalizzazione economica, sociale e culturale dei piccoli comuni e che, non a caso, ha ottenuto l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Ciampi e della Conferenza episcopale italiana. Una volta approvata anche dal Senato, penso che, opportunamente finanziata, possa offrire strumenti agli enti locali per interventi efficaci nella direzione indicata recentemente anche dall’arcivescovo di Modena”.

Pubblicato: 22 Gennaio 2003Ultima modifica: 25 Agosto 2005