E’ di 27 milioni e 841 mila euro la quota del Programma biennale riservata alle attività di formazione, istruzione e orientamento. Le maggiori novità riguardano la prevenzione della dispersione scolastica, con un impegno di un milione e mezzo di euro nell’ambito del sistema formativo integrato, e gli oltre quattro milioni di euro per la formazione superiore, sia post diploma che post laurea, “con l’obiettivo di qualificare l’inserimento dei giovani e favorire l’innalzamento delle professionalità degli occupati, ma anche per formare tecnici capaci di rispondere alle esigenze del tessuto locale e promuovere processi di trasferimento tecnologico” come sottolinea l’assessore alla Formazione professionale e all’istruzione Claudio Bergianti.
Lo sviluppo della formazione continua, della flessibilità del mercato del lavoro e della competitività delle imprese è garantito da un impegno di cinque milioni e 500 mila euro. Questi interventi permetteranno di innalzare le competenze dei lavoratori, qualificare le imprese e sostenere l’imprenditorialità, supportare le politiche di sviluppo dei distretti e dei territori.
Confermato per i prossimi due anni anche l’impegno per la formazione permanente (800 mila euro), così come l’attività per l’adeguamento delle competenze della pubblica amministrazione (700 mila euro), mentre per i lavoratori atipici le opportunità saranno trasversali rispetto alle diverse misure economiche: la formazione, anche con modalità flessibili come i “voucher”, avrà l’obiettivo di stabilizzare queste figure professionali sia nel contesto del lavoro autonomo che in quello del lavoro dipendente.
Alla promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro, solo in termini di formazione sono assegnati due milioni e mezzo di euro ai quali si aggiungono anche 200 mila euro per le politiche del lavoro.
Tra gli obiettivi anche il rafforzamento delle competenze per l’ingresso e la permanenza delle fasce più deboli sul mercato del lavoro con interventi per oltre nove milioni di euro e altri due milioni e mezzo per i gruppi svantaggiati.