Ridere fra le righe. Ottavia Piccolo legge “Essendo capace di intendere e di volere


 


COMUNICATO STAMPA


RIDERE FRA LE RIGHE



OTTAVIA PICCOLO


legge


ESSENDO CAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE


Raccolta di testamenti anonimi di Salvatore de Matteis

Sestola, sabato 24 luglio 2004 ore 21,00


Chiesa del Rosario, in Corso Umberto I



E’ Ottavia Piccolo, sabato 24 luglio, alle 21, nella chiesa del Rosario, in Corso Umberto I a Sestola, la protagonista del secondo appuntamento della rassegna di letture )Pagine scelte) aperta nei giorni scorsi da Silvio Orlando e promossa dalla Provincia di Modena con l’organizzazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione.


Si continua seguendo il tema conduttore di quest’anno, la letteratura umoristica, questa volta riprendendo un autore un po’ particolare, Salvatore de Matteis, che ha recuperato negli archivi notarili e di Stato una serie considerevole di testamenti olografi risalenti alla prima metà del ‘900, raccogliendoli nel volume Essendo capace di intendere e di volere. Un testo scelto direttamente da Ottavia Piccolo, sul quale l’attrice ha già avuto modo di misurarsi, che riflette sul paradosso che a volte si crea con l’avvicinarsi dell’estrema realtà della morte, in cui molte persone, senza condizionamenti, si abbandonano ai capricci e alle caparbietà della propria coscienza.


L’effetto umoristico suscitato da molte di queste ultime volontà è chiaramente involontario, ma il gusto col quale in taluni casi si intende giocare un brutto scherzo ai propri congiunti, o consumare vendette, il piacere che si pensa di provare nell’al di là osservando le facce dei sopravvissuti alla lettura del testamento, possono spiegare molte cose sul mistero del riso e sulla filosofia del sorriso, vagando tra un perfido nonsense e un sarcastico surrealismo, in queste )piccole opere di rara sintesi e spontaneità) in cui )letterati e semianalfabeti, con mano spesso insicura e su fogli di fortuna, si raccomandano con pari dignità).


Ottavia Piccolo, che nella passata stagione è stata in tournée con lo spettacolo Terra di latte e miele nei teatri gestiti da Emilia Romagna Teatro Fondazione, ha lavorato con i maggiori registi del teatro italiano (Il giardino dei ciliegi di A. Checov, 1965 ed Egmont di Goethe, 1968, regia di L. Visconti; La Calandria di Bibbiena, 1968, regia G. De Lullo; Orlando Furioso, 1970, regia di L. Ronconi; Re Lear di Shakespeare, 1972, regia di Strehler; Amleto di Shakespeare, Anfitrione di Kleist, Il gabbiano di Checov, regia di G.Lavia; Mirra di Alfieri, regia di L. Ronconi; Il berretto a sonagli di Pirandello, regia di M. Castri; L’avaro di Molière, regia di L.Puggelli). Tra le sue interpretazioni cinematografiche si ricordano Serafino di P. Germi (1968), La famiglia di E. Scola (1987). Ha inoltre interpretato tantissimi sceneggiati e tv-movie (Il Mulino del Po, La coscienza di Zeno, Vita di Leonardo, La Certosa di Parma, e più di recente Chiara e gli altri, e Donna).



Per informazioni: Comune di Sestola – 0536/62743



organizzazione


Emilia Romagna Teatro Fondazione



Pubblicato: 22 Luglio 2004Ultima modifica: 25 Agosto 2005