nuovi indirizzi nelle scuole superiori 2bergianti: “percorso ricco e proposte calibrate”

Un’articolata distribuzione sul territorio degli indirizzi scolastici con un radicamento nei bacini di riferimento, anche rispetto al contesto socio-economico, bassa pendolarità interna e “saldo positivo” nel rapporto con le altre province, ma anche garanzie di buoni risultati professionali per i diplomati che, per esempio, a tre anni dalla maturità, sono in gran parte occupati o studiano e solo il 2 per cento si dichiara alla ricerca di un impiego. E’ la fotografia che emerge dall’analisi sulla rete scolastica provinciale delle superiori e che ha fatto da sfondo al percorso per la definizione dei nuovi indirizzi per il prossimo anno scolastico quando si passerà da 110 a 116.


“Sono caratteristiche che abbiamo voluto salvaguardare e valorizzare nel definire i criteri per la programmazione – spiega Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione – con l’obiettivo di riequilibrare, per esempio, il rapporto tra offerta di indirizzi professionali e offerta di indirizzi liceali nei contesti nettamente difformi dalla situazione media provinciale, ma anche salvaguardando autonomia e consistenza dell’offerta di indirizzi professionali, a fronte dei rischi di ridimensionamento nell’ambito della riforma del sistema scolastico nazionale”.


Le proposte sono state elaborate con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: dalle scuole alle amministrazioni locali, dalle parti sociali (sindacati e associazioni economiche) all’Università. In ogni distretto, inoltre, si sono svolte almeno due conferenze distrettuali alle quali si sono aggiunti incontri di approfondimento come sub-conferenze o conferenze tematiche.


“Un percorso ricco e complesso – aggiunge Bergianti – che ha permesso di “calibrare” le proposte sulle effettive esigenze dei territori e orientate al sostegno del sistema formativo rispetto alle più rilevanti e durevoli linee di tendenza dell’economia modenese”.

Pubblicato: 30 Ottobre 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005