lupo-day, un omaggio al suo ritorno sull’appennino 3parco d’abruzzo ha adottato lupetta modenese salvata

Due anni fa il Parco nazionale d’Abruzzo ha “adottato” una piccola lupa ritrovata in fin di vita sull’alto Appennino modenese e salvata dai tecnici faunistici della Provincia. L’animale è stato inserito in un vasto recinto presso il Centro faunistico di Civitella Alfedena, dedicato dal Parco a un progetto di conservazione della specie.


Il lupo – dopo aver sostato per alcuni mesi in un Centro bolognese per la tutela e conservazione della fauna selvatica ed esotica – è stato consegnato dalla Provincia di Modena ai tecnici del Parco Nazionale d’Abruzzo, diretto da Franco Tassi: lo spostamento è avvenuto solo dopo il buon esito delle cure durate quattro mesi e dedicate soprattutto al recupero del peso.


La scelta del Parco abruzzese non è stata casuale ma fondata sull’esperienza nella ricerca, nella protezione e nella attività di rinserimento del lupo. Infatti, tra gli obiettivi che si propone l’Ente autonomo Parco nazionale d’Abruzzo – il cui Consiglio direttivo è guidato dal presidente Fulco Pratesi – c’è proprio l’estensione su scala più vasta delle strategie di conservazione della fauna del Parco, con interventi di protezione (nuove aree protette) e di promozione con la creazione di aree faunistiche del lupo appenninico.


Il felice epilogo della vicenda, non può far dimenticare la storia della piccola lupa: il cucciolo è stato raccolto stremato da un passante vicino a una strada nei pressi di una frazione di Palagano. E subito fu chiaro che non si trattava di un cane selvatico o abbandonato dal padrone, ma di un “raro” piccolo di lupo.

Pubblicato: 11 Ottobre 2002Ultima modifica: 05 Ottobre 2021