Gli autobus di Graz alimentati con olio di frittura, i tappeti prodotti in Svizzera con materie prime rinnovabili, le case prefabbricate ecologiche della Bassa Sassonia, ma anche i colori naturali utilizzati da una tintoria di Modena e i tessuti ricavati da un’ortica gigante prodotti in Germania.
Sono solo alcuni degli esempi che vengono presentati nella “Vetrina per uno sviluppo sostenibile”, allestita nella sede di Promo a Modena (via Virgilio 55) da venerdì 30 maggio fino al 10 ottobre 2003 (aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18, ingresso gratuito).
Si tratta di una mostra itinerante di progetti ispirati alla ecoefficienza realizzati da enti pubblici e imprese in collaborazione con le rispettive Università in alcune località europee: Langenthal (Svizzera), Lüneburg (Germania), Graz (Austria) e a Modena.
L’iniziativa è promossa da Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comuni di Modena e Carpi e dall’Università di Modena e Reggio-Emilia, nell’ambito di un progetto di collaborazione tra gli enti locali delle quattro città e regioni, dedicato alla promozione di iniziative concrete in grado di ridurre l’emissione di gas serra e di tutelare le risorse naturali.
Partecipano all’inaugurazione (ore 12) Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione, Giuliano Barbolini, sindaco di Modena, Guido Tampieri, assessore regionale all’Ambiente, Gian Carlo Pellacani, rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Ute Stoltenberg, responsabile internazionale del progetto, e gli amministratori delle città coinvolte.
“L’obiettivo – spiega Stoltenberg – è comunicare l’idea di sostenibilità e di promuovere lo sviluppo sostenibile. I progetti mostrano come sia possibile integrare gli aspetti economici, ecologici e culturali per migliorare la qualità della vita”.
Modena presenta l’esperienza della Tintoria emiliana che produce tinte vegetali per tessuti, poi c’è Aimag con l’impianto di depurazione di Carpi, il riciclo di componenti di elettrodomestici dismessi effettuato sempre a Carpi, poi i nuovi quartieri residenziali costruiti secondo i criteri della bioedilizia a Cognento e a Nonantola e il Bioecolab, il primo laboratorio italiano dedicato alla bioedilizia.
Oltre alla mostra sono previste per tutto il periodo di apertura della “Vetrina diverse iniziative collaterali (convegni, seminari e workshop internazionali) dedicate ad operatori e tecnici, concentrate su tre principali tematiche: l’abitare, il tessile e la mobilità sostenibili (vedi comunicato n. 556).