Venticinque concerti per tutta l’estate nelle più suggestive chiese e pievi romaniche dell’Appennino modenese, un pubblico di oltre 4000 persone e un repertorio dedicato alle pagine più significative della musica sacra, rinascimentale e barocca eseguito dai più celebri maestri italiani.
E’ il bilancio del cartellone )Armonie fra musica e architettura) che chiude sabato 28 settembre con un concerto nella chiesa parrocchiale di S.Cesario (ore 21, ingresso gratuito).
La rassegna è promossa dalla Provincia di Modena, con l’associazione “Amici dell’organo”.
Protagonisti della serata conclusiva saranno gli allievi e i docenti dell’istituto )Orazio Vecchi) di Modena che eseguiranno un repertorio interamente dedicato a Bach: i concerti brandeburghesi numero tre, quattro e sei e la suite in si minore per flauto, archi e basso continuo.
L’attuale aspetto della Basilica è frutto del “restauro in stile” realizzato tra il 1946 e il 1966, ma rimangono tracce delle fondazioni più antiche. La zona absidale, per esempio, si ipotizza fosse un sacello del V secolo con interventi edilizi aggiunti in età bizantina e longobarda, armonizzati tra il X l’XI secolo in forme romaniche.