La guerra all’Iraq avviene in violazione delle carte delle Nazioni unite, per questo il Governo italiano deve impegnarsi affinché cessi immediatamente l’intervento militare. La presa di posizione contro l’intervento in Iraq è contenuta in due documenti approvati dal Consiglio provinciale nella seduta straordinaria che si è svolta venerdì 21 marzo.
Gli ordini del giorno sono stati presentati, e votati, dalla maggioranza (Ds, Margherita) e da Rc. Il centrodestra (FI, An, Lega nord e Udc) ha votato un proprio documento di pieno appoggio agli Stati Uniti e all’azione svolta fin qui dal Governo italiano.
Aprendo il dibattito Graziano Pattuzzi, presidente della Provincia di Modena, riprendendo i concetti contenuti nel documento approvato giovedì 20 marzo dalla Conferenza delle autonomie locali e dalla giunta provinciale, ha riaffermato la contrarietà alla guerra, auspicando una rapida conclusione del conflitto e l’avvio di una ricostruzione democratica in Iraq sotto l’egida dell’Onu.
Concetti che sono stati ripresi da Maino Benatti (Ds) che ha sottolineato la “posizione ambigua del governo italiano” e da Alfredo Silvestri (Rc) che ha parlato di “guerra ingiusta e illegittima”, posizione condivisa anche dall’intervento di Mauro Cavazzuti (Margherita), il quale ha voluto esprimere la solidarietà con le popolazioni civili coinvolte nel conflitto, condividendo “il dolore espresso dal Papa”.
Dante Mazzi (FI), nell’illustrare il documento del Polo, ha espresso “tutto l’appoggio al governo degli Stati Uniti e a quello italiano per l’atteggiamento tenuto finora”, Andrea Leoni (FI) ha affermato “ero americano l’11 settembre e lo sono anche oggi”, mentre Cesare Falzoni (An) ha sostenuto che “a guerra iniziata gli atteggiamenti equidistanti non servono” e ha auspicato un intervento breve che ristabilisca la democrazia in Iraq, posizioni condivise anche negli interventi di Giorgio Barbieri (Lega nord) e Tomaso Tagliani (Udc).