Sono 6982 le donne che hanno partecipato, nel corso del 2000, alle iniziative di formazione promosse dalla Provincia di Modena grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo che hanno permesso di impegnare risorse per 30 miliardi. Solo un anno prima le donne erano meno di tremila, a metà degli anni Novanta nemmeno duemila, con quote che oscillavano tra il 30 e il 40 per cento. Nel 2000, invece, le donne hanno rappresentato circa la metà dei soggetti in formazione (il 48 per cento) con un netto predominio in alcuni settori strategici: 54 per cento nella formazione iniziale per adulti, 55 per cento nella post diploma, 70 per cento nella post laurea.
A iniziative specifiche di formazione femminile sono state assegnate risorse per circa tre miliardi e mezzo che hanno permesso di organizzare 23 corsi, in diversi ambiti di intervento, con la partecipazione di 227 persone.
Sono le cifre che fanno da sfondo al seminario in programma giovedì 31 maggio, alle 9,30, nella sala del Consiglio provinciale (viale Martiri della Libertà 34 a Modena) e dedicato a )Buone pratiche per la formazione delle donne e lo sviluppo di politiche di genere: l’esperienza della Provincia di Modena). Promosso dall’assessorato alle Pari opportunità, il seminario è aperto dagli interventi del presidente Graziano Pattuzzi e dell’assessore Morena Diazzi.
Partecipano, tra gli altri, la sociologa Adele Pesce, autrice del libro )Buone pratiche per la formazione delle donne e per il mainstreaming), Renza Stermieri, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile presso la Camera di commercio, Paola Panini, presidente della commissione provinciale Pari opportunità.
Le politiche attive del lavoro per l’inserimento e il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro sono illustrate dall’assessore Giorgio Razzoli, mentre la psicologa del lavoro Alessandra Selvatici e la ricercatrice Paola Nava si occupano di formazione per lo sviluppo della carriera e competenze femminili. La conclusioni sono affidate all’assessore alla Formazione professionale Claudio Bergianti.