giovedì 11 dicembre presentato il programma dell’arpaemergenza rumore e il “naso elettronico” per gli odori

I rumori in città, lo spandimento dei fanghi in agricoltura e il passaggio della linea dell’alta velocità attraverso al discarica di via Caruso sono solo alcuni dei nuovi fronti di intervento dell’Arpa nel 2004. Inoltre il prossimo anno sarà sperimentata l’introduzione del “naso elettronico” per rilevare le emissioni maleodoranti degli impianti di trattamento dei rifiuti.


E’ quanto emerge dal piano di lavoro dell’agenzia che viene presentato ad amministratori e tecnici giovedì 11 dicembre nella sala consiliare del palazzo della Provincia di Modena (via Martiri della Libertà 34, dalle ore 9,30 alle 13).


“Sul problema dei rumori – afferma Paolo Mazzali, direttore dell’Arpa di Modena – abbiamo registrato quest’anno un vero boom di esposti con oltre 100 richieste di intervento da Modena e da diverse località della provincia”. Su questo tema l’Arpa sta elaborando in questi giorni una nuova procedura, in accordo con i Comuni, di selezione delle segnalazioni per rendere ancora più efficaci i controlli.


“La qualità ambientale – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – ha ricadute anche sulla salute e la qualità della vita dei cittadini. Per questo una efficace attività di controllo permette di avviare politiche attive di prevenzione”.


Sull’attività di spandimento dei fanghi biologici in agricoltura, un’attività che si è diffusa in questi ultimi anni soprattutto nella Bassa modenese, l’Arpa ha deciso di intensificare i controlli, investendo anche in nuove attrezzature in grado di rilevare la presenza di microinquinanti organici.


Il passaggio della linea ferroviara dell’alta velocità attraverso la discarica di via Caruso a Modena aumenta l’impegno dei tecnici nell’attività di vigilanza che attualmente si concentra sui rumori, le polveri e la rete idrica nelle aree interessate dai cantieri.


Tra i progetti territoriali che l’Arpa ha in programma di attuare in collaborazione con gli enti locali figurano la bonifica dei siti contaminati nel comprensorio ceramico e nell’area ex Sipe-Nobel di Spilamberto e la sperimentazione del “naso elettronico” per il controllo dei cattivi odori emessi dagli impianti di trattamento dei rifiuti; si tratta di un nuovo metodo di rilevazione realizzato in collaborazione l’Università di Brescia.


Saranno migliorate, infine, le reti di monitoraggio delle acque sotterranee (attualmente i rilievi riguardano oltre un centinaio di pozzi), dell’aria, in vista di una riorganizzazione del sistema di gestione dei dati, e dei campi elettromagnetici.

Pubblicato: 10 Dicembre 2003Ultima modifica: 25 Agosto 2005