E’ di quasi quattro miliardi il piano provinciale per il diritto allo studio che prevede contributi per progetti di qualificazione scolastica, finanziamenti per interventi nei servizi (trasporti, scuolabus, mense), per favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni con handicap, per la qualificazione delle scuole d’infanzia comunali e per la qualificazione e la gestione delle materne private, oltre agli assegni di studio per chi frequenta le superiori. Il termine per la presentazione dei progetti scade venerdì 9 marzo (tel. 05920.95.02 – internet: www.provincia.modena.it)
Il piano è definito e gestito direttamente dalla Provincia di Modena sulla base degli indirizzi fissati dalla Regione.
“Ha certamente ancora senso oggi parlare di diritto allo studio – commenta Claudio Bergianti, assessore all’Istruzione e alla formazione professionale – anche in una società ricca ed evoluta come la nostra. Rimangono necessari, infatti, interventi per eliminare ostacoli economici e culturali al diritto di ogni ragazzo a un’istruzione, così come servono iniziative tese ad assicurare a tutti la migliore qualità dei risultati”.
Per i servizi di trasporto scolastico sono previsti fondi per un miliardo e 100 milioni, mentre altri 460 milioni sono destinati a investimenti nello stesso settore oppure per le mense. Ai servizi per l’accesso, la qualificazione e l’integrazione degli alunni con deficit sono destinati fondi per un miliardo e 358 milioni. Un altro miliardo e destinato agli assegni. I contributi possono coprire al massimo il 50 per cento dei costi e “verranno privilegiate le progettazioni intercomunali – aggiunge Bergianti – mentre per gli interventi nel campo della qualificazione la priorità è riservata al sostegno dei ragazzi che appartengono ad aree di disagio socioculturale e svantaggiate, così come allo sviluppo delle iniziative che puntano al successo formativo degli studenti”.