corsi di inglese e di informatica in tutta la provincia 1″nuovi alfabeti, nuovi linguaggi” per 2600 persone

Saranno oltre 2600 le persone che potranno partecipare gratuitamente ai 170 corsi gratuiti di inglese e di informatica dell’edizione 2001/2002 del progetto della Provincia di Modena “Nuovi alfabeti, nuovi linguaggi” per i quali sono già in corso le iscrizioni. I corsi si svolgeranno un po’ in tutto il territorio con un impegno economico di un miliardo e 280 milioni del Fondo sociale europeo.


Possono partecipare gli adulti in età lavorativa. Ci sono possibilità anche per i pensionati, ma solo per un numero massimo corrispondente al 30 per cento ogni corso. Le loro iscrizioni, quindi, sono raccolte in via provvisoria. Per informazioni: assessorato all’Istruzione della Provincia, tel. 059209.442.


“Per la seconda volta proponiamo un vero e proprio Piano che coinvolge enti di formazione e Comuni con lo scopo di rispondere ai bisogni di alfabetizzazione determinati dalla diffusione nella vita sociale e lavorativa di nuovi linguaggi e nuovi saperi” spiega Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione e alla formazione professionale, sottolineando come l’iniziativa si rivolga soprattutto agli adulti che “hanno strumenti inadeguati all’inserimento nella “società dell’informazione”: le abilità di base del Duemila non sono più solo leggere, scrivere e far di conto: bisogna saper usare un computer, navigare in Internet, capire e farsi capire in Europa e nel mondo”.


I corsi di inglese saranno 55 e punteranno, in 50 ore di lezione, a una formazione di base in grado di fornire le capacità per l’utilizzo di internet, la lettura di brevi testi come istruzioni d’uso o colloqui con interlocutori stranieri.


I corsi di informatica, invece, saranno 115 e, in 35 ore di lezione, si prevede di insegnare a utilizzare il personal computer come strumento lavorativo, ad acquisire informazioni anche con la navigazione in Rete e per l’utilizzo dei pubblici servizi.


Alla prima fase (296 corsi) hanno partecipato duemila persone. La maggior parte dei partecipanti aveva tra i 30 e i 45 anni, ma sono stati diversi anche i giovani e i più anziani: oltre un centinaio di cinquantenni, una quarantina di over 60. Molti i lavoratori dipendenti (64 per cento), con una quota del 14 per cento di autonomi, un 7 per cento di disoccupati e alcuni studenti. Circa la metà aveva come titolo di studio il diploma, ben 178 erano laureati.

Pubblicato: 12 Settembre 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005