controlli più frequenti sugli scarichi dei depuratorisiglato accordo tra provincia, arpa e aziende

Saranno estesi i controlli sugli scarichi idrici degli otto più importanti depuratori di acque reflue urbane modenesi. La legge del 1999 sulla tutela delle acque, oltre ad avere introdotto nuovi e più severi limiti di qualità delle acque dei depuratori, ha imposto un nuovo regime di controlli obbligatori che diventano anche più frequenti e approfonditi.


Per eseguire, a partire dal 2002, questa nuova e più complessa procedura la Provincia e l’Arpa di Modena hanno sottoscritto un accordo con le aziende Meta, Sat, Aimag e Depura che gestiscono gli otto depuratori con potenzialità superiori ai 15 mila abitanti: Modena-Naviglio, Carpi, Castelfranco, Castelnuovo Rangone, Mirandola, Sassuolo, Soliera e Vignola.


L’intesa è stata siglata nel corso di un incontro che si è svolto, mercoledì 27 marzo, nella sede della Provincia di Modena al quale hanno partecipato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente e i responsabili delle aziende Meta, Sat, Aimag e Depura.


“Il buon funzionamento dei depuratori – ha spiegato Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – rappresenta un elemento fondamentale per la tutela della risorsa acqua. Un problema che rappresenta una priorità per la Provincia. Con questo accordo garantiamo una campagna di controlli estesa per tutto l’anno che sarà eseguita da Arpa ma anche dalle aziende”.


L’accordo sancisce, infatti, come prevedono la legge e le direttive regionali, un nuovo rapporto di collaborazione tra gli enti controllori (Provincia e Arpa), e le aziende che gestiscono i depuratori. I campionamenti dello scarico, infatti, saranno eseguiti non solo dall’Arpa, ma in parte anche dai tecnici delle aziende stesse, sempre per conto di Arpa, sulla base delle condizioni tecniche stabilite dalla legge. L’analisi dei campioni, invece, sarà eseguita esclusivamente dall’Arpa.


Tra controlli di Arpa e quelli autogestiti su ogni impianto saranno eseguite dalle 24 alle 48 verifiche all’anno a seconda delle dimensioni del depuratore, ciascuna delle quali durerà 24 ore. Sono previsti anche controlli più frequenti da parte del gestore sugli scarichi in ingresso dei depuratori.


Nel corso dell’incontro Giovanelli ha annunciato anche che la Provincia finanzierà il potenziamento di tutti i depuratori con capacità superiori ai 10 mila abitanti per adeguarli ai nuovi, limiti di qualità delle emissioni stabiliti dalla legge. Per questo obiettivo la Provincia ha già stanziato circa otto milioni di euro in tre anni che serviranno anche a migliorare gli acquedotti e gli scarichi.


 

Pubblicato: 27 Marzo 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005