consulta agraria, ristrutturazione “conserve italia”corsini: “processo graduale e tutela dell’occupazione”

“La ristrutturazione degli stabilimenti delle Conserve Italia sia un processo graduale affinché non si penalizzi l’occupazione e l’economia locale”. È questo, in sintesi, la posizione emersa dall’incontro della Consulta agraria provinciale che, nei giorni scorsi, ha affrontato il tema della ristrutturazione dei tre stabilimenti di Conserve Italia a Medolla, Mirandola e Ravarino. A rischio trecento dipendenti a tempo indeterminato e circa cinquecento dipendenti stagionali a cui si va ad assommare un rilevante indotto.


La Consulta ha richiesto a Conserve Italia di “preservare almeno uno dei tre stabilimenti modenesi prevedendo anche un potenziamento dello stesso e l’intervento diretto del Governo e della Regione Emilia Romagna per raggiungere gli obiettivi delineati”. Inoltre i rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole, delle Centrali cooperative e dei rappresentanti sindacali hanno espresso forte perplessità alla prospettata chiusura di tutti e tre gli stabilimenti per confluire in un nuovo polo che sarà realizzato nel comune ferrarese di Codigoro.


“In uno scenario come questo è necessario governare cambiamenti che si profilano verificando attentamente le ricadute occupazionali e economiche per il territorio della bassa pianura modenese. Non si discute il piano industriale di Conserve Italia – sottolinea Enrico Corsini, assessore all’Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena – ma la questione va approfondita. Per questo chiederemo ulteriori delucidazioni su tempi e delle dismissioni degli stabilimenti che comunque dovranno essere graduali”.

Pubblicato: 21 Febbraio 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005