Per favorire l’inserimento dei disabili servono nuovi progetti personalizzati di riabilitazione, forme innovative di servizi e maggiori risorse per garantire la piena disponibilità di almeno una persona che curi e segua la famiglia. Il Consiglio provinciale, in occasione dell’anno europeo delle persone con disabilità, chiede un deciso salto di qualità nelle politiche di enti locali e autorità sanitarie. E lo fa approvando all’unanimità un documento presentato dai consiglieri Massimo Bertacchi e Maurizio Poletti (FI) e integrato con alcune proposte di Mauro Biondi (Margherita).
“E’ necessario rispondere ai bisogni emergenti delle persone disabili – si legge nel documento – attraverso nuove forme come comunità alloggio, casa-famiglia, miniappartamenti protetti e programmi di assistenza domiciliare”.
Il Consiglio, oltre a chiedere l’avvio di progetti di accoglienza residenziale di emergenza per necessità temporanee e imprevedibili, sottolinea la necessità di introdurre forme di prepensionamento, l’ampliamento della base per l’assegno di cura, un maggiore impegno per l’eliminazione delle barriere architettoniche, anche domiciliari, e il potenziamento della rete dei centri diurni e residenziali.