consiglio aderisce alla campagna per salvare safiyaapprovato documento per chiedere la grazia

Anche il Consiglio provinciale aderisce alla campagna per la grazia a Safiya, la donna condannata a morte per lapidazione in Nigeria perché accusata di adulterio.


Lo fa approvando all’unanimità, nella seduta di mercoledì 16 gennaio, un ordine del giorno che sarà inviato all’ambasciata nigeriana a Roma dove si chiede al Governo della Nigeria di concedere la grazia a Safiya perché possa continuare a vivere e ad occuparsi dei suoi cinque figli.


Il documento è stato presentato dal presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi per sostenere la campagna promossa dalla trasmissione radiofonica di Rai 1 “Zapping” alla quale hanno aderito numerosi cittadini, autorità politiche e centinaia di sindaci e presidenti di Province e Regioni.


Nell’ambito di questa campagna il 30 gennaio è prevista una fiaccolata davanti alla sede dell’ambasciata nigeriana a Roma.


Safiya Husaini Tungar Tudu, una donna di trent’anni divorziata, con cinque figli, abbandonata dal secondo marito, stuprata da un uomo anziano, rimasta incinta dopo la violenza, è stata condannata alla lapidazione, secondo una sentenza fondata sull’interpretazione di una legge islamica da parte di fanatici fondamentalisti. Il nuovo processo alla donna è stato rinviato al 18 marzo.

Pubblicato: 17 Gennaio 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005