E’ esteso a tutto il territorio di pianura, a nord della strada pedemontana, il divieto di caccia agli uccelli acquatici come anatre, folaghe, gallinelle o beccaccini. La caccia a questi uccelli, proibita per legge quando i corsi d’acqua sono per la maggior parte coperti di ghiaccio come in questi giorni, rimarrà vietata, in base ad una ordinanza della Provincia, anche quando si verificheranno gli scongelamenti.
La decisione ha l’obiettivo di tutelare gli animali che, alla ricerca di ristoro, si concentreranno negli stagni o nelle aree che per prime si libereranno dal ghiaccio.
Con la stessa ordinanza, inoltre, si proibisce la caccia per una distanza di almeno 150 metri dalle aree protette, dalle zone umide e dalle zone demaniali dei corsi d’acqua.
Il divieto intende evitare disturbo alle specie protette in una fase nella quale gli uccelli acquatici hanno bisogno della massima tranquillità per riprendere le forze.